Funzionalità, versatilità estetica e personalizzazione, ecco tre elementi distintivi dei mobili bagno a terra in vetro. Questo materiale rappresenta una valida alternativa alla classica ceramica e a differenza di questa mostra un maggior ventaglio di impieghi.

Quali sono le migliori composizioni d’arredo bagno in vetro

Il vetro valorizza sicuramente qualsiasi composizione di mobili bagno a terra, per tutta una serie di caratteristiche che questo materiale porta con sé.
Vediamo però com’è meglio impiegare il cristallo all’interno di questi sistemi d’arredo:

  • base a terra con top in vetro colorato: il piano d’appoggio vetrato non ha problemi con macchie e schizzi d’acqua e sapone. Si presta ad acccogliere prodotti di detersione e cura della persona, risultando funzionale e facile da pulire. Ampia è la gamma cromatica a cui accedere;
  • mobile con lavabo in appoggio in vetro temperato: la resistenza del cristallo temprato non teme gli urti e garantisce sicurezza d’utilizzo. La trasparenza e la brillantezza, nonché lo spessore sottile di questa finitura rende molto scenografiche le vasche in appoggio sul top che possono assumere le forme più diverse;
  • accessori d’arredo in vetro trasparente: mensole, ripiani, vani a giorno realizzati in cristallo e a completamento di programmi d’arredo bagno a terra offrono il vantaggio di essere poco invasivi e salvaspazio perché agganciati a muro. Alcuni modelli poi hanno sistemi d’illuminazione integrati che creano una piacevole atmosfera.

4 punti di forza delle basi a terra in vetro

Perché scegliere mobili bagno a terra in vetro? Questi sono alcuni degli indiscussi vantaggi:

  • il vetro oggi viene lavorato con l’obiettivo di essere tutt’altro che fragile, ma dotato di caratteristiche meccaniche e fisiche che lo rendono una valida alternativa alla resistente e intramontabile ceramica. Risulta dunque resistente all’acqua, alle macchie e agli acidi, in una sola parola, molto igienico;
  • alto livello di personalizzazione: satinato, trasparente, specchiato, laccato e colorato, in fatto di particolari rese estetiche il cristallo non teme il confronto con altri materiali impiegati per creare lavabi e top;
  • funzionalità: le basi a terra mostrano tanto spazio utile per ordinare la sala da bagno. Doppi cassetti, vani a giorno, sportelli e ripiani interni permettono di mantenere la stanza pulita e perfetta;
  • varietà di abbinamenti e stili d’arredo: i programmi a terra possono assumere un design contemporaneo come pure un aspetto più classico e raffinato, tutto dipende dalle forme e dalle finiture dei materiali e in questo il vetro è molto versatile.

Quali sono i migliori abbinamenti con il vetro

Proponiamo ora 3 abbinamenti di sicuro successo tra vetro e altri materiali nei programmi d’arredo con basi a terra:

  • lavabo integrato nel top in vetro colorato acidato e mobile bagno a terra in laccato opaco: il cristallo acidato presenta una superficie compatta e decisamente opaca che si sposa benissimo con i colori mat e corposi delle strutture in legno verniciato. Le possibilità di personalizzazione sono molto alte sia in termini di accostamenti cromatici, a contrasto o tono su tono, che in fatto di dettagli (maniglie in metallo, rubinetteria di design, specchiere moderne);
  • vasca in appoggio in vetro opaco, top e contenitori effetto marmo. Per un mood all’insegna del lusso e della preziosità un’idea è scegliere tonalità cromatiche scure e profonde e finiture materiche che richiamano il pregio dei marmi più preziosi (realizzate in gres o in HPL), da abbinare alla superficie soft touch del cristallo opaco colorato;
  • piano con catino integrato in vetro lucido e mobile in legno laccato sempre lucido. Se il bagno ha poca luce, è cieco o piccolo, puntare su finiture brillanti e riflettenti è spesso l’idea migliore che si possa avere. Ecco che accostare la lucentezza del cristallo e la finitura lucida del legno verniciato è una soluzione semplice e di sicuro effetto.

3 regole per la pulizia del vetro in bagno

Lavabi e top in vetro nei programmi d’arredo bagno con mobili a terra sono di facile pulizia. Per evitare però aloni e residui di calcare ecco qualche piccolo consiglio pratico:

  • panno morbido con acqua e aceto ben diluito (facoltativa è l’aggiunta di alcool in un quantitativo pari a quello dell’aceto). Una soluzione “green” ed economica che assicura igiene e brillantezza delle superfici, questo grazie al potere sgrassante dell’aceto di vino. In alternativa una miscela di acqua e sapone neutro da risciacquare e asciugare con cura è una delle soluzioni più semplici ed efficaci che si possono utilizzare;
  • per evitare residui di calcare il segreto è quello di asciugare sempre con attenzione le superfici dopo il lavaggio;
  • l’uso saltuario di prodotti aggressivi è consigliato solo su cristalli trasparenti, satinati o acidati, meglio evitarlo su elementi colorati lucidi. Evitare però sempre detergenti abrasivi capaci di graffiare el superfici.